Dalla seconda stella della Francia al flop della Germania. Dal lungo cammino di Croazia e Belgio ai problemi dell’Argentina. Dagli exploit di Inghilterra, Russia e Svezia al disastro delle africane. Ecco nazionale per nazionale, il resoconto di questo mese mondiale.
I Galletti conquistano a Mosca la loro seconda stella: 4-2 sulla Croazia nella finale del Lužniki. Decidono un’autorete di Mandžukić e i gol di Griezmann (rigore), Pogba e Mbappé. A Dalić non bastano i timbri di Perišić e dello stesso Mandžukić.
La nazionale di Martínez batte di nuovo gli inglesi e si assicura il terzo posto, miglior risultato della storia dei Diavoli Rossi. Kane si consola con la classifica marcatori.
Serata memorabile per il calcio croato: la nazionale di Dalić conquista la finale contro la Francia eliminando l’Inghilterra in rimonta ai supplementari. Delusione enorme in casa britannica: no, football is not coming home.
La Francia raggiunge la terza finale mondiale della sua storia, due anni dopo quella di Euro 2016. Il Belgio si arrende al gol di Umtiti a inizio ripresa.
Ecco quali sono, secondo La Rivista Sportiva, le dieci maglie più belle del Mondiale 2018. Richiami al passato, divise semplici ma iconiche, eleganti. Siete d’accordo con le nostre scelte?
Fuochi d’artificio nell’ultimo quarto di finale: dopo l’1-1 dei 90′ e il 2-2 dei supplementari, la Croazia prevale ai calci di rigore ed elimina la Russia, comunque applaudita dal suo pubblico.
Ventotto anni dopo Italia ’90, gli inglesi guadagnano una storica qualificazione alle semifinali: Maguire e Alli stendono la Svezia.
Belgio in semifinale dopo trentadue anni, il Brasile di Tite e Neymar è clamorosamente eliminato. A Kazan’ matura un’altra delusione mondiale per i verdeoro. Rimangono in corsa solo formazioni del vecchio continente.
Un colpo di testa di Varane e una papera di Muslera: con un gol per tempo la Francia elimina l’Uruguay ed accede alle semifinali. Migliore in campo il “Petit Diable” Griezmann.
Gli inglesi superano il loro tabù dei rigori ed eliminano dal dischetto la Colombia. Per i Tre Leoni sbaglia solo Henderson, per i Cafeteros Uribe e Bacca.
Prosegue il sogno della Svezia, che entra tra le prime otto del mondo: contro la Svizzera decide Forsberg nella ripresa. Gialloblù mai così avanti da Usa ’94.
Il Belgio soffre, va sotto di due reti e poi rimonta la formazione di Nishino. Decisivo Chadli con un gol al 94′ in contropiede. Martínez azzecca i cambi.
Il Brasile elimina i messicani con due gol nella ripresa: a segno Neymar e Firmino. Per El Tricolor continua la maledizione degli ottavi.
La Croazia batte la Danimarca ai rigori, grazie ad un super Subašić. Sugli scudi anche Schmeichel che aveva parato un rigore a Modrić nei supplementari.
Continuano le eliminazioni eccellenti: la Spagna sbattuta fuori dal Mondiale ai calci di rigore dalla Russia padrona di casa, mai così avanti dopo la disgregazione dell’Urss. Decisivo il portiere Akinfeev
Doppio Cavani e l’Uruguay del maestro Tábarez raggiunge i quarti di finale. Eliminato il Portogallo Campione d’Europa. Dopo Messi il Mondiale perde anche Cristiano Ronaldo.
Partita leggendaria a Kazan’: la Francia elimina l’Argentina con un 4-3 ricco di emozioni. Qualificazione meritata per i transalpini, ennesima delusione per l’Albiceleste.
Le Aquile di Cartagine salutano la Russia con una vittoria: Ben Youssef e Khazri rimontano nella ripresa Panama, che resta a zero punti.
Un eurogol di Januzaj a inizio ripresa stende l’Inghilterra. L’undici di Martínez guadagna il primo posto e affronterà il Giappone agli ottavi, Southgate è secondo.
Il primo gol in nazionale di Bednarek permette alla Polonia di totalizzare i primi punti del suo Mondiale. Il Giappone passa nonostante la sconfitta, grazie al regalo della Colombia nell’altro campo, e per aver preso meno ammonizioni del Senegal.
La seconda rete in questo Mondiale del difensore colombiano manda avanti la selezione di Pekerman. Delusione Senegal: è eliminato per aver preso più cartellini gialli del Giappone.
Partita divertente a Nižnij Novgorod: la Svizzera ottiene il punto che cercava per proseguire il suo torneo, la Costa Rica muove il suo primo passo nel torneo. Finisce 2-2.
Comodo successo della Seleçao sulla Serbia: Tite raggiunge il secondo turno, mentre tornano a casa Milinković-Savić e soci. Decidono Paulinho e Thiago Silva.
La Svezia travolge il Messico, nemmeno lontano parente della bella formazione ammirata nelle prime due partite. Ma grazie al suicidio della Germania, passano entrambe agli ottavi.
Clamorosa eliminazione ai gironi per la Germania, battuta 2-0 dalla Corea del Sud. Per la terza edizione consecutiva la formazione detentrice esce ai gironi.
La formazione di Hallgrímsson paga dazio nel finale contro una Croazia piena di seconde linee. Termina qui il Mondiale dei nordici.
Dopo le polemiche infuocate dei giorni scorsi e dopo una partita di grande sofferenza, l’Argentina supera il gruppo di ferro. Il gol di Rojo nel finale fa fuori la Nigeria e promuove l’Albiceleste agli ottavi di finale.
Il Perù si congeda con tre punti meritati e condanna l’Australia all’ultimo posto nel girone. Decidono le reti di Carrillo e Guerrero.
Danimarca e Francia non si fanno male e avanzano a braccetto agli ottavi. Quello maturato al Lužniki è il primo 0-0 del Mondiale.
La Spagna rischia lo scivolone contro il Marocco già eliminato: Iago Aspas le regala nel recupero il pareggio e il primo posto nel girone.
Gol, gomitate, rigori, Var: serata di grandi emozioni a Saransk. Iran-Portogallo finisce 1-1: avanti i lusitani. L’Iran sfiora il colpaccio all’ultimo tuffo con Taremi. L’Iran esce a testa altissima.